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COS'E IL PATTINAGGIO?

Cos'è il Pattinaggio Artistico

Il pattinaggio a rotelle deve la sua origine a quello sul ghiaccio come necessità per quelle popolazioni che dovevano convivere per lunghi periodi con il freddo intenso, soluzione
al problema degli spostamenti in periodi di intense nevicate. Venne utilizzato per la prima volta a scopo di trasporto in Olanda. La storia tramanda, infatti, che nel 1572 un drappello di olandesi fu bloccato dagli spagnoli sui ghiacci davanti al porto di Amsterdam. I soldati spagnoli armati pesantemente circondarono gli olandesi asserragliati intorno alle loro navi bloccate nel ghiaccio. Con grande sorpresa gli spagnoli videro sbucare gli olandesi che, sfrecciando fulminei su pattini, colpivano i nemici e si dileguavano imprendibili. Non stupisce che già nel 1500 gli Olandesi disponessero di un'armata di archibugieri su pattino e che, ancor prima, fin dal 1400, i pattinatori olandesi avessero una loro santa protettrice, Lidwina. Gli stessi pattinatori divennero piuttosto famosi, in patria e fuori, grazie alle arti figurative: i pittori fiamminghi, infatti, hanno affollato le loro tele di una moltitudine di pattinatori, vestiti di colori vivaci, con le gambe all'aria, oppure semplicemente in viaggio, con il canestro della spesa, a ricordo di come i pattini siano nati come mezzo di trasporto, mentre la parte ludico-agonistica del pattino ancora non esisteva. Il pattinaggio divenne poi un passatempo per molti europei a cominciare dal
XVIII secolo. Per parlare di pattino a rotelle, però, è necessario aspettare il 1700 quando vennero costruiti zoccoli di legno con due ruote e un'appendice verticale che si legava, attraverso delle corde, al polpaccio.Il primo nome, che si ricorda, nella storia del pattinaggio è quello del musicista belga Joseph Merlin, che nel 1760, realizzò i primi pattini in legno, sostituendo alle lame da ghiaccio due ruote in linea. Si racconta che il musicista, invitato ad una festa mascherata in una ricca casa di Londra, volendo stupire gli ospiti, fece il suo ingresso volteggiando sui pattini appena costruiti e suonando il violino. Purtroppo però prese troppa velocità e non riuscì più a fermarsi, tanto che finì contro una preziosa specchiera mandandola in frantumi e ferendosi in modo serio. Merlin, per nulla vinto da questo incidente, per promuovere la sua invenzione cominciò a "viaggiare" sui pattini per le strade della città di Londra, avvicinando la borghesia a questa novità. A partire dalla seconda metà
del 1800 vennero fabbricati i primi pattini a rotelle con tre, e poi con quattro ruote, con la piastra rapportabile alla lunghezza del piede e infine con i cuscinetti a sfere nelle ruote. Sul finire del
XVIII secolo, infatti, il pattinaggio diventò uno dei passatempi preferiti per molti europei. Nel 1823 i primitivi pattini di legno subirono una variazione grazie a Robert John Tyers, un commerciante inglese, che aumentò fino a cinque il numero delle ruote in fila, avvicinando maggiormente il prototipo dell'epoca agli
attuali pattini in linea o rollerblade. Nel 1876, risentendo dell'influenza austriaca, anche in Italia (soprattutto al nord) iniziarono a sorgere i primi pattinodromi, detti "skating", divenendo ben presto luoghi di divertimento e svago per una grande quantità di pubblico sia maschile che femminile. Tuttavia la diffusione maggiore del pattinaggio si ebbe, sempre nel
XIX secolo, quando, i pattini, in seguito ad una sostanziale modifica, divennero a quattro ruote, posizionate su due file parallele, diventando così, seppur con le numerosissime modifiche del tempo, l'attrezzo caratterizzante la disciplina del pattinaggio artistico a rotelle.
Probabilmente nessuno allora poteva immaginare il prestigio che il pattinaggio avrebbe acquisito!!
Oggi il pattinaggio di distingue in tre discipline:
hochey, pattinaggio velocità e pattinaggio artistico.
Ed è proprio quest'ultima la disciplina promossa,
anche ai più alti livelli, dal Vanguard Skating da ben 18 anni.

Ma che cos'è il pattinaggio artistico?
...
Sicuramente lo possiamo definire come una disciplina di elevatissimo contenuto atletico e tecnico alla cui base ci sono, oltre alla forza, alla potenza, all'agilità ed alla coordinazione, anche un innato senso artistico espressivo.
Gli esercizi si suddividono in salti, trottole e figure che spesso prendono il nome dall'atleta che li ha eseguiti per la prima volta.
Di seguito elenchiamo i principali:
Salti: semplice (o salto del tre), toe loup, salcow, flip, lutz, ritberger, turen e axel.
Trottole interna avanti, interna indietro, esterna avanti, esterna indietro, abbassata, angelo, rovesciata e sul tacco.
Figure: angelo; seggiolino; statuina; papera o luna.
Purtroppo il pattinaggio artistico a rotelle non è sport olimpico e questo è un vero peccato tenuto conto che l'Italia ha, nella sua tradizione sportiva, una ricca collezione di
titoli mondiali nelle varie categorie, alcuni dei quali, vinti
da atleti che hanno militato tra le file del Vanguard Skating di Reggio Emilia.
Il pattinaggio artistico a rotelle è uno sport individuale o di coppia, in cui gli atleti si misurano eseguendo esercizi di varia difficoltà per mezzo dell'attrezzo specifico, ovvero il pattino. La formazione tecnica dell'atleta si divide in tre parti:
" Formazione di base ed acquisizione degli esercizi fondamentali di avviamento
" Acquisizione degli esercizi tecnici di difficoltà crescente
" Preparazione fisica in funzione dell'età e delle capacità tecniche acquisite
Nel pattinaggio artistico gli esercizi si dividono in:
A. Esercizi Fondamentali
B. Esercizi Obbligatori
C. Esercizi Liberi

A. Esercizi fondamentali
Gli esercizi fondamentali sono esercizi di avviamento del principiante al pattinaggio artistico, per mezzo dei quali si impostano le posizioni e le difficoltà di base. Gli esercizi vengono proposti seguendo una progressione didattica ritenuta adatta al graduale apprendimento del pattinaggio, secondo un livello crescente di difficoltà.
B. Esercizi obbligatori
Gli esercizi obbligatori sono svolte percorrendo dei cerchi tracciati sul pavimento su cui gli atleti devono eseguire particolari difficoltà in appoggio su un solo piede. Sono principalmente esercizi di precisione in cui gli aspetti fondamentali sono il controllo della posizione del proprio corpo e la precisione dei movimenti nell'esecuzione delle difficoltà.
C. Esercizi liberi
Gli esercizi liberi sono la parte più spettacolare ed espressiva del pattinaggio artistico, in quanto si compongono di salti, trottole e passaggi eseguiti con l'accompagnamento di brani musicali. I salti sono la componente acrobatica degli esercizi liberi e sono caratterizzati da una fase di volo durante la quale si eseguono una o più rotazioni attorno all'asse longitudinale del corpo, secondo le capacità tecniche e lo sviluppo muscolare dell'atleta. Le trottole sono esercizi composti da rotazioni eseguite in appoggio su un piede, attorno all'asse longitudinale assumendo posizioni differenti che caratterizzano la difficoltà tecnica e il valore estetico delle diverse trottole. I passaggi sono la parte puramente artistica del pattinaggio. Vengono eseguiti come collegamento tra i salti e le trottole per interpretare la musica, con movimenti degli arti appropriati al ritmo e al genere musicale.
Nel pattinaggio artistico a rotelle l'aspetto coordinativo diventa predominante fin nei bambini di età più piccola, in quanto la tecnica e la richiesta di atti motori fini e controllati sono di fondamentale importanza. Fra le capacità coordinative speciali che il pattinaggio artistico tende a sviluppare particolare importanza riveste la capacità di ritmizzazione, intesa come capacità di riconoscere e vivere il ritmo, oltre che come capacità di riprodurlo in una sequenza cronologica di movimenti, L'incontro con il fenomeno sonoro è, infatti, per il bambino particolarmente importante, in quanto la musica viene assunta e vissuta come esperienza emozionale e fisiologica, interpretata e tradotta poi in esercizi di motricità, gestualità e movimento. Nel pattinaggio il bambino scopre il rapporto tra suono, musica, movimento e sviluppa non solo il senso musicale ma anche, attraverso il movimento e l'ideazione gestuale, la creatività.
Un'altra capacità coordinativa speciale, su cui il pattinaggio artistico lavora è la capacità di equilibrio, che nei bambini si struttura e si migliora nelle sue varie forme rispettando le tappe di maturazione anatomica e funzionale del sistema nervoso.
Il pattinaggio sviluppa tale capacità di equilibrio insegnando al bambino il controllo del proprio corpo su di un attrezzo particolarmente instabile come il pattino a rotelle. A questo equilibrio, prima statico, nello stare in piedi sui pattini, poi dinamico, nel momento in cui il bambino inizia a spostarsi sui pattini, si affianca poi, in un graduale apprendimento della tecnica e degli esercizi, l'equilibrio in volo e nelle rotazioni, ovvero nei salti e nelle trottole.


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